Autore Topic: opinel explore  (Letto 7383 volte)

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Offline morpheo

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Re:opinel explore
« Risposta #30 il: 16 Settembre 2016, 01:05:29 pm »
penso che la diversità proprio dei due mondi user e collectable sia una differenza da nn sottovalutare. questo si rispecchia in quasi tutti gli ambienti quando c'è una maggior richiesta.
tu azienda o maker,dal momento in cui l'80 - 90% dei tuo prodotti vengono usati per tagliare un foglio di carta o una fetta di salame una o due volte,che te ne frega di stare a far tt minuziosi? tanto nn se ne accorgerà nessuno?
un pò  ,sono ripetitivo,ma credo sia importante sta cosa,ci fidiamo ciecamente delle aziende sicuri di nn venir truffati. chi ce lo dice che è infi?(non per smentire busse ora,)tanto lo fanno solo loro? qualcuno,ha mai preso un campioncino da una lama e fatto analizzare?detto questa premessa,è vero che se nn si spende prima negli industriali,a poco prezzo,tutti si è cominciato da li,e poi salendo più i su perchè l'azienda è blasonata.poi tornando 'indietro' passando per aziende più di nicchia,con prodotti più onesti e/o economici,ma pur sempre alla stregua del coltello dal prezzo 10volte tanto (vedi mora)...insomma pare essere l'iter un pò comune a tutti gli appassionati,oggi come oggi però coi TT approssimativi non si potrà mai dire tale acciaio fà gacare rispetto all'altro. bisogna anche valutare prodotti custom trattati con tutti i crismi e confrontarli con gli industriali.questo per dire che non è detto che il tal acciaio scarsino perchè temprato dalla ditta blasonata renda uguale se te lo fai in casa.magari trovando i giusti parametri del trattamento...
come si può difendersi da queste truffe?
Davide Drago

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Offline Burro

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Re:opinel explore
« Risposta #31 il: 16 Settembre 2016, 01:16:39 pm »
penso che la diversità proprio dei due mondi user e collectable sia una differenza da nn sottovalutare. questo si rispecchia in quasi tutti gli ambienti quando c'è una maggior richiesta.
tu azienda o maker,dal momento in cui l'80 - 90% dei tuo prodotti vengono usati per tagliare un foglio di carta o una fetta di salame una o due volte,che te ne frega di stare a far tt minuziosi? tanto nn se ne accorgerà nessuno?
un pò  ,sono ripetitivo,ma credo sia importante sta cosa,ci fidiamo ciecamente delle aziende sicuri di nn venir truffati. chi ce lo dice che è infi?(non per smentire busse ora,)tanto lo fanno solo loro? qualcuno,ha mai preso un campioncino da una lama e fatto analizzare?detto questa premessa,è vero che se nn si spende prima negli industriali,a poco prezzo,tutti si è cominciato da li,e poi salendo più i su perchè l'azienda è blasonata.poi tornando 'indietro' passando per aziende più di nicchia,con prodotti più onesti e/o economici,ma pur sempre alla stregua del coltello dal prezzo 10volte tanto (vedi mora)...insomma pare essere l'iter un pò comune a tutti gli appassionati,oggi come oggi però coi TT approssimativi non si potrà mai dire tale acciaio fà gacare rispetto all'altro. bisogna anche valutare prodotti custom trattati con tutti i crismi e confrontarli con gli industriali.questo per dire che non è detto che il tal acciaio scarsino perchè temprato dalla ditta blasonata renda uguale se te lo fai in casa.magari trovando i giusti parametri del trattamento...
come si può difendersi da queste truffe?
Certo che si, un tedesco e un americano. ma te non penserai mica di essere il più fissato eh? la gente ci spende migliaia di dollari per certi sfizi eh. La Busse, devi capire, che fino al 2008 ha fatto lame davvero buone e che davvero hanno fatto scuola. Bada: scuola. Magari anche di cose che semplicemente, non si facevano più. Come i full flat e i convessi. Vedi, tanti ragionano e fanno i furbi, ma non sanno una sega. Se te dai un occhiata a tutte le produzioni pre Busse, nella stragrande maggioranza dei casi, si facevano lame assolutamente meno performanti. I tanto decantati Randall, sono buoni a livello di "cuore" collezione e un minimo di storia. MINIMO perchè se permettete c'è ottanta volte più storia nel coltello degli Arditi che in quello di sti coglioni di marines, per cortesia. E se li prendi ora, già sono forgiati per modo di dire, poi alla grazie degli acciai e delle molature. Comunque sono gusti. Tanto nessuno e dico NESSUNO li usa. E per come si utilizzano OGGI i coltelli, meglio così.
Io per aver un coltello che mi facesse dire BOIA TANTA ROBA, ho dovuto usare il kukhri. Sentivo parlare di questi fantastici Randall. Ma erano gli 80. Ed era sensato. Ma ora...e io gli preferirei altro sia come storia americana della quale, capisco sia facile interessarsi perchè c'è così poco da legger che chiunque può far finta di conoscerla, sia come interesse all'eventuale utilizzo.
Andrea Burroni
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Offline alessio pau

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Re:opinel explore
« Risposta #32 il: 17 Settembre 2016, 12:00:32 am »
Burro, domanda....  a me piace un sacco il gemini in versione corta , produzione post 2008 , dici che il gioco nn vale la candela ?

Offline Giovanni G

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Re:opinel explore
« Risposta #33 il: 17 Settembre 2016, 09:31:33 am »
...devi studiare ciccio, devi studiare!...
L'acciaio è il c90...
Alfredo..sai dirci qualcosa di più su questo acciaio? Si trova?
code[che cazzo sto a di.gif] per due coltelli il c90 per uno solo il c45...

La sigla di C90 l avevo trovata su un sito ..probabilmente all estero viene chiamato così in funzione della percentuale di carbonio presente.
Dato che noi chiamiamo leghe con una percentuale di 0.7 di C, C70 oppure 1070, e visto che il loro acciaio ne prevede una percentuale di 0.9, nn ci vedo niente di strano a chiamarlo C90...
Questo è il link alle faq della casa madre..

http://www.opinel.com/la-marque/savoir-faire/la-lame

Sempre comunque passibile di smentita, chiaramente, nn sapendo io una sega di leghe...
Qui siamo quello che facciamo. Nei limiti di quello che abbiamo. Nei limiti di quello che conosciamo.

Spesso ci si imbatte nel nostro destino lungo la strada intrapresa per evitarlo (K.F.P.)

Fortitudine Vincimus (E. Shackleton)

"Quando si prende in mano il martello e si riscalda un pezzo di metallo, ci si unisce ad una lunga serie di fabbri che va indietro migliaia di anni e che ha affrontato le stesse sfide e apprezzato le stesse soddisfazioni."


Offline IlColtellaio

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Re:opinel explore
« Risposta #34 il: 17 Settembre 2016, 01:10:27 pm »
penso che la diversità proprio dei due mondi user e collectable sia una differenza da nn sottovalutare. questo si rispecchia in quasi tutti gli ambienti quando c'è una maggior richiesta.
tu azienda o maker,dal momento in cui l'80 - 90% dei tuo prodotti vengono usati per tagliare un foglio di carta o una fetta di salame una o due volte,che te ne frega di stare a far tt minuziosi? tanto nn se ne accorgerà nessuno?
un pò  ,sono ripetitivo,ma credo sia importante sta cosa,ci fidiamo ciecamente delle aziende sicuri di nn venir truffati. chi ce lo dice che è infi?(non per smentire busse ora,)tanto lo fanno solo loro? qualcuno,ha mai preso un campioncino da una lama e fatto analizzare?detto questa premessa,è vero che se nn si spende prima negli industriali,a poco prezzo,tutti si è cominciato da li,e poi salendo più i su perchè l'azienda è blasonata.poi tornando 'indietro' passando per aziende più di nicchia,con prodotti più onesti e/o economici,ma pur sempre alla stregua del coltello dal prezzo 10volte tanto (vedi mora)...insomma pare essere l'iter un pò comune a tutti gli appassionati,oggi come oggi però coi TT approssimativi non si potrà mai dire tale acciaio fà gacare rispetto all'altro. bisogna anche valutare prodotti custom trattati con tutti i crismi e confrontarli con gli industriali.questo per dire che non è detto che il tal acciaio scarsino perchè temprato dalla ditta blasonata renda uguale se te lo fai in casa.magari trovando i giusti parametri del trattamento...
come si può difendersi da queste truffe?
Certo che si, un tedesco e un americano. ma te non penserai mica di essere il più fissato eh? la gente ci spende migliaia di dollari per certi sfizi eh. La Busse, devi capire, che fino al 2008 ha fatto lame davvero buone e che davvero hanno fatto scuola. Bada: scuola. Magari anche di cose che semplicemente, non si facevano più. Come i full flat e i convessi. Vedi, tanti ragionano e fanno i furbi, ma non sanno una sega. Se te dai un occhiata a tutte le produzioni pre Busse, nella stragrande maggioranza dei casi, si facevano lame assolutamente meno performanti. I tanto decantati Randall, sono buoni a livello di "cuore" collezione e un minimo di storia. MINIMO perchè se permettete c'è ottanta volte più storia nel coltello degli Arditi che in quello di sti coglioni di marines, per cortesia. E se li prendi ora, già sono forgiati per modo di dire, poi alla grazie degli acciai e delle molature. Comunque sono gusti. Tanto nessuno e dico NESSUNO li usa. E per come si utilizzano OGGI i coltelli, meglio così.
Io per aver un coltello che mi facesse dire BOIA TANTA ROBA, ho dovuto usare il kukhri. Sentivo parlare di questi fantastici Randall. Ma erano gli 80. Ed era sensato. Ma ora...e io gli preferirei altro sia come storia americana della quale, capisco sia facile interessarsi perchè c'è così poco da legger che chiunque può far finta di conoscerla, sia come interesse all'eventuale utilizzo.

Secondo il sito Zknives.com la lega INFI era differente fino al 2002, conteneva anche cobalto e azoto, probabolmente è questo il motivo della differenza di prestazioni. Lo stesso nome per due leghe diverse, essendo loro i proprietari della "ricetta" possono fare come gli pare, ma come vedete ci sono e come persone che si scoglionano a fare analisi...
Paciulli Paolo

Offline morpheo

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Re:opinel explore
« Risposta #35 il: 17 Settembre 2016, 04:19:14 pm »
allora sarà cambiata anche più di una volta vai...come sospettavo,perchè è vero che il trattamento termico costa,ma se devi fare un tt approssimativo su una lega 'super' tanto vale approssimare anche la lega stessa. chi se ne accorge tanto? quei pochi appassionati? a loro importa assai se fai come burro e nn li compri più,anzi,se proprio nn puoi farne a meno ricercherai modelli antecedenti a quella data e il mercato dell'azienda si muove anche sull'usato e sui coltelli già datati... sarei curioso di sapè che dicono alla busse riguardo il cambiamento di prestazioni delle loro lame
Davide Drago

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Offline IlColtellaio

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Re:opinel explore
« Risposta #36 il: 17 Settembre 2016, 07:17:46 pm »
A guardare la composizione in evoluzione sembra siano andati ad aumentare ta tenacità a discapito della resistenza allàabrasione e durezza in genere. Adesso si pregiano di avere una lega proprietaria con durezza tra i 60 ed i 62 hrc che sopporta flessioni sui provini ben superiori a prima.
Direi che qualche lama spezzata rientrata in casa ha mosso la strategia aziendale verso questo senso.
Parliamo sempre di aziende per cui una edizione limitata si misura in migliaia di pezzi...
Paciulli Paolo

Offline morpheo

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Re:opinel explore
« Risposta #37 il: 17 Settembre 2016, 07:57:50 pm »
allora potrebbe tornare,la maggior parte nn li sa usare,basta vedè quel video che ho postato dove tirano dei colpi a du mani col mojo,così senza criterio. ci credo che si spezzano le lame.vai a sapè come le hanno usate. più 'morbide' danno meno problemi. credo,opinione mia ,che alcune aziende si muovono a seconda di che 'serve' alla clientela,vedi lame più morbide,alla maggior parte della clientela,perchè il pretenzioso piglia il custom,tuttavia questi 'miglioramenti' vanno contro una miglioria sulle performance. per cui magari la lega è stata affinata negli anni per non spezzarsi,piuttosto che per tenere il filo esageratamente o per riaffilarsi semplicemente....
Davide Drago

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Re:opinel explore
« Risposta #38 il: 17 Settembre 2016, 07:58:28 pm »
com'è che siamo finiti a parlà delle leghe?
Davide Drago

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Offline Iupiter

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« Risposta #39 il: 22 Ottobre 2016, 05:44:56 pm »
I tanto decantati Randall, sono buoni a livello di "cuore" collezione e un minimo di storia. MINIMO perchè se permettete c'è ottanta volte più storia nel coltello degli Arditi che in quello di sti coglioni di marines, per cortesia.

ho visto solo ora questo post magnifico, finalmente qualcuno che l'ha detto!
Jacopo Roccabella

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Re:opinel explore
« Risposta #40 il: 22 Ottobre 2016, 08:34:33 pm »
ma perchè i marines avevano i randal?

i coltelli degli arditi erano per lo più pezzi di sciabole adattati a manici di lima.....poi c'è l'altra versione con le guancette rivettate,sempre roba riciclata dalle sciabole. come al solito ...pellai anche nei coltelli dei militari....io preferisco il kabar al coltello degli arditi. ma stiamo parlando di 50anni di differenza più o meno. primi del 900 contro la seconda guerra mondiale.
Davide Drago

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Offline Iupiter

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Re:opinel explore
« Risposta #41 il: 24 Ottobre 2016, 05:53:58 pm »
per me sono magnifici. ricavato da una baionetta da cavalleria Vetterli:

Jacopo Roccabella

Offline morpheo

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Re:opinel explore
« Risposta #42 il: 24 Ottobre 2016, 06:28:30 pm »
tra l'altro su lame d'autore,gli ultimi due numeri c'è un articolo pieno di informazioni sui pugnali degli arditi. a un certo punto ne avevano bisogno urgente,si è optato per il riciclo di armi bianche obsolete. un modo rapido per fornire le truppe dei pugnali. anche se come abbiamo vistopiù volte,ognuno si era portato il suo coltello da casa. vedi i sardi con le pattade.
o l'austriaci andavano con le mazze per finire i feriti sul campo,come animali da macello.
sia i pugnali,sia le mazze ferrate ce le ritroviamo poi nella legislazione riguardo armi bianhe,oggetti taglienti e armi improprie...ma guarda un pò...
Davide Drago

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Offline alessio pau

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Re:opinel explore
« Risposta #43 il: 24 Ottobre 2016, 08:56:00 pm »
Hai letto la parte che insegnavano alle reclute austriache  a fare le tacche alla baionetta x scquarciare quando la estrai?