cody lundin....conosciuto sui pirenei a un rainbow gatering. piangeva davanti alla rigogliosità d'acqua che c'era. 'in arizona nn c'è acqua diceva...'
il libro non è un proprio manuale di sopravvivenza come ce ne sono tanti.non troverete come fare trappole,e schemini per costruirsi un rifugio.
(anche perchè prevalentemente parla di ambiente urbano)
piuttosto vengono descritti i perchè. fa riflessioni su vari sistemi sanitari e di prevenzione,ovviamente si riferisce agli states.è molto ragionato.
non troverete tecniche per disinfettare l'acqua,piuttosto vi dice che cosa fà male dentro l'acqua,vi descrive come il corpo umano funziona,i concetti di radiazione-conduzione-convenzione per ciò che riguarda lo stare al caldo, (la priorità in sopravvivenza è di mantenere la temperatura corporea entro i livelli limite,è inutile pensare che moriremo disidratati quando il cattivo tempo ci manda in ipotermia in unpaio d'ore).
insomma,questo non è un manuale,piuttosto è tutta la parte teorica che c'è da sapere.
ci accompagnano nella lettura,dispensando ottimi consigli in pillole strani personaggi:la mucca sacra,un grillo parlante,una piattola e un paio di barboni... libro
consigliatissimo. a mio avviso prima viene questo libro e poi i classici manuali.leggendolo ci si rende conto di quanti pochi accorgimenti bastino per fronteggiare i piccoli contrattempi (ricordo due o tre anni fà a seguito di una nevicata improvvisa,rimasero bloccati alcuni treni in mezzo ai binari ghiacciati quasi una giornata.a buio fu tremendo.),e le grandi catastrofi. ci si rende conto che è inutile mandare aerei pieni di bottigliette d'acqua per i terremotati di haiti quando bastava qualche pancale di candeggina. ...''i nostri bambini muoiono di diarrea...'' dissero alcuni rifugiati dell'irak. ...''abbiamo bisogno d'acqua...'' ecc... ecc...
