Che bellezza. Era da un pò che non mi sentivo così profondamente ignorante.
Ammetto di essere distante anni luce dal poter anche solo avvicinarmi con circospezione, nell'arte del damasco.
Per me è difficile capire il percorso che si fa per fare una farfalla mediante piegamenti e torsioni.
Non ho idea di quante magliate e quanto carbone ci voglia per poter dire di essere uno che fa damasco.
Spesso, dai tutorial, si può pensare che, avendo a disposizione il materiale e gli strumenti, si possa fare con relativa semplicità e un pò di pratica.
Col cazzo.
Ho seguito un pochino i discorsi di Cassera. Ho capito quello che sono FORSE le minime basi per non confondere un damasco da "parata" con uno meccanicamente valido.
Ma, più che nell'arte della tempra della costruzione del cotello, la forgiatura vuole cervello, muscoli e cuore. Combinazioni che devi aver nel sangue. Personalmente non avevo mai incontrato spiegazioni e dimostrazioni di questo livello.
Grazie Moreno.