....Non so dare una risposta teorica però il dato empirico è incontrovertibile. ....
E per questo la accetto, anche se mi mette in difficoltà.
Intanto secondo me i numeri che sparano sono un po' scenici, in fisica temperatura e quantità di calore sono concetti ben distinti, e quando sento ragionar di temperatura in assoluto mi viene l'orticaria.
Il parallelo per chi vuol capire è con velocità e energia, non vuol dire niente "ti ho tirato una cosa a 1000KM orari", dipende dalla massa. Mi spiego peggio, Giucas Casella cammina sui carboni ardenti, che misurati con una sonda passano abbondantemente i 1000°. Ma si brucia? No, perché la quantità di calore trasferita è pochissima, tale, al massimo, di fargli fuori qualche micron di pelle.
Quindi direi intanto di non farsi prendere dal panico, però vale la pena ragionare bene sulla cosa.
In effetti il filo, inteso come la parte che usiamo per tagliare, è davvero microscopica, idealmente tendente a spessore zero. E questo è il suo tallone d'Achille.
Cioè, via, mi torna che la meglio sarebbe raffreddare il più possibile, per sottrarre calore prima che questo venga assorbito, e dissipato, dalla lama.
Il grafico è shoccante, ma bisognerebbe vedere se l'affilatura è stata fatta appositamente per accentuare al massimo questo microrinvenimento.